Pubblichiamo l'informativa mensile curata dal nostro esperto Fabio Bravi, che queste mese prende in esame una frequente domanda in merito all'autorizzazione di mezzi per il trasporto di rifiuti.
Cosa comporta l'autorizzazione di uno o più mezzi per il trasporto dei propri rifiuti?
L'autorizzazione al trasporto dei propri rifiuti, ai sensi di legge (1), permette all'azienda di effettuare il trasporto dei SOLI propri rifiuti individuati sulla base dell'oggetto sociale presente nella visura camerale e con le seguenti limitazioni: – non pericolosi: nessuna limitazione di quantitativo. – pericolosi: quantitativo massimo trasportabile 30 kg/giorno.
Ovviamente il trasporto è soggetto agli adempimenti amministrativi tipici del trasporto rifiuti quali ad esempio: la compilazione del formulario di trasporto ed il versamento del diritto annuale di iscrizione (non legato al numero di mezzi iscritti), ed adempimenti che riguardano la gestione operativa: es. caratteristiche dei contenitori e del mezzo in grado di scongiurare lo sversamento di rifiuti oggetto dell'iscrizione.
Tra gli adempimenti amministrativi non deve essere dimenticato il SISTRI in quanto, qualora l'azienda sia obbligata all'iscrizione a questo sistema, dovrà iscrivere anche i mezzi che sono stati autorizzati al trasporto in conto proprio con adempimenti quali ad esempio il versamento del diritto annuale (calcolato anche in base al numero dei mezzi iscritti), la compilazione, per ogni trasporto effettuato, delle schede di movimentazione (oltre ai formulari di trasporto) e l'installazione dei dispositivi sistri su ogni mezzo autorizzato al trasporto dei propri rifiuti.
NOTE 1. articolo 212 comma 8 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.