Come noto, con la legge di bilancio 2024 (art. 1, commi 101-112, L. 213 del 30/12/2023), dal 31 marzo 2025 tutte le imprese saranno obbligate a stipulare una polizza assicurativa contro i danni da calamità naturali ed eventi catastrofali.
Ad oggi, comunque, il quadro normativo non è ancora ben definito in quanto mancano i decreti attuativi della citata legge, e la situazione è ancora in piena evoluzione.

Pertanto, le polizze al momento proposte dalle compagnie d’assicurazione sono tendenzialmente da intendersi come “probabilmente” adatte all’assolvimento dell’obbligo dato.

Ciò detto, visto l’incerto quadro complessivo, fermo restando l’intento di ottemperare alla norma emanata, è tuttavia il caso di non farsi prendere dall’ansia della scadenza, giacché nell’immediato non è prevista alcuna sanzione pecuniaria.

Al momento, infatti, l’impresa rischia solo pene accessorie quali:
– perdita dell’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni finanziarie pubbliche;
– disconoscimento del diritto al risarcimento in caso di calamità.

Naturalmente, A.N.I.D. oltre a seguire in tempo reale l’evolversi della situazione, si sta anche interessando presso le sedi istituzionali per avere le dovute risposte dagli organi competenti, sollecitando i chiarimenti del caso.

Appena vi saranno novità ed aggiornamenti sull’attuazione della normativa menzionata, ve ne daremo conto.