Ozono e sanificazione in ambienti confinati
Nonostante i numerosi interventi di A.N.I.D. sui diversi media nazionali e a dispetto delle indicazioni impartite dalle Autorità Sanitarie sull’argomento, pervengono ancora numerose segnalazioni di sanificazioni operate in ambienti confinati con l’utilizzo dell’ozono.
Premesso che l’argomento è stato inequivocabilmente definito dal Ministero della Salute nella circolare n° 17644 del 22 maggio 2020, in proposito la posizione dell’Associazione è ben delineata nel documento “Considerazioni normative e tecniche sui servizi di sanificazione mediante l’impiego dell’ozono durante la pandemia Sars-Cov-2 (Covid19)”.
Pertanto, assodato che il perpetrarsi di pratiche discutibili e di usi impropri di sostanze, oltre ad essere inutili ai fini del contenimento della pandemia in corso, rappresentano un concreto rischio per la salute e per l’ambiente, A.N.I.D. richiederà alle competenti Autorità Ispettive un controllo puntuale e capillare in materia.
Sia chiaro sin d’ora, tuttavia, che a muovere A.N.I.D. non sono certo degli sterili “interessi di bottega”, ma la certezza che difendere la legalità significa tutelare la salute e l’ambiente.
Grazie ANID per la diffusione di questa importante notizia per la salvaguardia della salute delle persone e dell’ambiente. Purtroppo ancora molte persone, operatori del settore e operatori sanitari non sono ben informati in merito a questa situazione. Non più tardi di ieri sera mentre parlavo con un medico operante per il 118 mi ha riferito che molte ambulanze utilizzano apparecchi con emissione dell’ozono ( sono un volontario della CRI Croce Rossa Italina che presta il volontariato come barelliere per il 118 – Soccorso avanzato – da diversi anni).
A mio avviso bisognerebbe anche intervenire nel mondo web e chiedere di dare precise informazioni in merito sia sulla documentazione che sulle immagini.
Grazie ancora ANID