Lo scorso 17 ottobre una delegazione ANID composta al presidente Marco Benedetti, dal rappresentante territoriale Marco Leva e dal coordinatore Sergio Urizio, ha incontrato la dr.ssa Rosalba Matassa, direttrice della Direzione del Dipartimento Tutela Ambientale del Comune di Roma, al fine di esaminare congiuntamente il problema del controllo delle zanzare nel Comune Metropolitano. La dr.ssa Matassa ha fsottolineato come, nella vasta complessità dei problemi che competono al suo ufficio, l’impegno costante della Municipalità sia rivolto alla tutela dell'igiene, della salute dei cittadini e della salvaguardia ambientale.

 

Marco Benedetti ha assicurato che i disinfestatori professionali hanno a cuore le medesime preoccupazione, respingendo l’immagine fuorviante di operatori superficiali ed insensibili: sgombrato il terreno da ogni malinteso, Sergio Urizio ha sottolineato in cosa consista la professionalità degli operatori della disinfestazione e come questa azione formativa ed educativa sul terreno professionale ed imprenditoriale sia la strategia portante di A.N.I.D. non da oggi, ma fin dalla sua costituzione, infine Marco Leva ha rilevato la presenza sul territorio romano di molti operatori improvvisati e non qualificati.

 

La direttrice del Dipartimento ha condiviso l’opportunità di superare, su questa tematica, l’utilizzo dello strumento “ordinanza”, salvo necessità contingenti ed emergenziali, per arrivare ad una sorta di Regolamento che dia un indirizzo coordinato o che comunque fissi delle linee guida omogenee e condivise da tutte le parti coinvolte. Dal canto suo Marco Benedetti ha ribadito che la politica di ANID punta all'affermazione della professionalità degli operatori della disinfestazione, fondata sui requisiti normativi, sull' esperienza e soprattutto sulla formazione professionale e sull’aggiornamento, competenze del resto chiaramente indicate nella norma del Decreto Biocidi e nelle indicazioni del Ministero della Salute.

 

La dr.ssa Matassa ha totalmente condiviso questa visione, sottolineando come sia necessario che gli operatori intervengano soprattutto in fase preventiva. Tutti i presenti poi concordano sulla necessità di una corretta e diffusa informazione sulle problematiche della vettorialità virale, sulle metodologie di controllo e sul rispetto delle norme da parte di tutti gli interlocutori. Le parti, infine, si sono impegnate ad affrontare tempestivamente il problema del controllo delle zanzare, esaminando congiuntamente le possibili strategie e tenendo al centro della loro attenzione la salvaguardia della salute e dell’ambiente ed il contenimento dei possibili rischi di epidemie virali.