Nei giorni scorsi si è svolto a Roma un incontro organizzato da ANID, rivolto alle imprese di disinfestazione oche operano nel Lazio e specificatamente nell’hinterland romano, per valutare lo stato del ricorso presentato al TAR di Roma contro l’ordinanza di aprile del Comune di Roma Capitale (62/2017) e la situazione venutasi a creare dopo la mancata attività di disinfestazione e la diffusione del virus Chikungunya. L'incontro è stato l'occasione anche per discutere sui rapporti tra l'associazione e le Istituzioni in generale e il Comune di Roma in particolare e per analizzare congiuntamente le attività a sostegno della figura del disinfestatore professionale, portata avanti con il Ministero della Salute, in sinergia con Assocasa e con le Organizzazioni Sindacali.

 

Alla presenza di 25 Imprese il presidente ANID Marco Benedetti, assistito dal coordinatore Sergio Urizio e dal rappresentante dell'associazione del Lazio Marco Leva, ha svolto un'ampia panoramica sull’azione complessiva intrapresa con le Istituzioni nazionali, ed in particolare con il complesso ed a volte sconcertante rapporto intercorrente con gli uffici competenti del Comune di Roma. La discussione è stata generale, appassionata e approfondita e ha fatto registrare una sostanziale univocità di valutazioni e di giudizi, fortemente critici verso le impostazioni di chiusura aprioristica ed oltranzista verso ogni forma di intervento adulticida nel controllo delle zanzare così come imposte da organizzazioni ambientaliste di vario tipo.

 

La gravità della situazione metropolitana di Roma impone una maggior responsabilità nell’affrontare problematiche così complesse e delicate, nelle quali l’esperienza delle imprese operanti sul campo non può essere emarginata o disattesa. Benedetti ha  sottolineato l’impegno con il quale l’associazione sostiene la professionalità delle proprie Imprese e con il quale continua a rappresentare la necessità di non essere esclusa dalle decisioni in materia di sanità pubblica. A tale proposito sono attivi rapporti di collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, con il Ministero della Salute per la definizione della figura professionale del disinfestatore (trained professional) e con le Organizzazioni Sindacali in merito al programma formativo degli operatori.

 

Dopo la discussione, i presenti all’unanimità hanno approvato l’azione di ANID e hanno sostenuto la decisione di intervenire con forza e convinzione nei confronti delle Istituzioni, soprattutto riguardo al Comune di Roma, perseguendo una politica di coinvolgimento, senza alimentare inutili polemiche, favorevoli soltanto a coloro che non vogliono costruire soluzioni efficaci. I rappresentanti di ANID si sono impegnati a proseguire nelle azioni in corso, mantenendo i contati con le imprese presenti all’incontro.