Il Ministero dell’Ambiente, con Decreto Direttoriale del 4 agosto u.s. (pubblicato in G.U. n. 190 del 18/08/2014), ha riconosciuto il sistema P.A.R.I., creato dalla società Aliplast per gestire gli imballaggi in Lpde (polietilene a bassa densità) fuori dal “circuito” Conai, il Consorzio Nazionale degli imballaggi che sovrintende al recupero e al riciclo dei rifiuti di imballaggio come l’acciaio, l’alluminio, la carta, il legno, la plastica e il vetro.
Ciò è stato possibile grazie all’art. 221 comma 3 lett. a,b,c e comma 4 del D.Lgs. 152/2006, “Codice Ambientale”, che consente a produttori e utilizzatori che adottano un sistema autonomo autorizzato dal Ministero dell’Ambiente di non partecipare al Consorzio Nazionale Imballaggi.
Tale decreto autorizzatorio contiene una sorta di prescrizioni che il sistema P.A.R.I. deve rispettare, in particolare al fine di garantire l’autonomia funzionale del sistema e, sempre secondo l’art. 221 del D.Lgs. 152/2006, una corretta e precisa informazione del pubblico. Infatti, per quanto riguarda la gestione dell’eventuale conferimento di rifiuti marchiati P.A.R.I. nel sistema della raccolta differenziata, si prevede la stesura di una apposita convenzione con ANCI (Associazione dei Comuni Italiani) o con Conai, ai sensi del Decreto Direttoriale con l’art. 3 comma 1 lett. b, che garantisca la copertura dei costi relativi da parte della stessa Aliplast.
La società dovrà garantire altresì una piena informazione sul funzionamento del Sistema P.A.R.I. anche agli utilizzatori che cedono il bene all’utente finale e agli utenti finali, nonché alle imprese di raccolta.
Per completezza di informazione alleghiamo il testo integrale del Decreto Direttoriale citato.